venerdì 25 maggio 2012

"Trentasette secondi"

Ecco due tavole tratte da Icomics, la bella rivista creata da Roberto Dal Prà che ha terminato le sue uscite a febbraio di quest'anno ed è un vero peccato. Anch'io ho avuto il piacere di essere presente con una storia dedicata alla tragedia dello Zeppelin (la storia s'intitola "trentasette secondi") dove ho mischiato storia vera e fantasia cercando di tirare fuori una trama funzionante e funzionale alle dodici tavole che avevo a disposizione. il risultato lo avete letto qualche mese fa o, se siete curiosi, lo potete leggere richiedendo l'arretrato alla Kawama, la casa editrice che editava IComics. I disegni sono del bravo Stefano Simeone che ringrazio per la sua opera. 

Tornando a parlare di Icomics voglio solo dire che è stata una rivista contenitore (e anche multimediale) che ha ospitato tanti fumetti di gente famosa e di esordienti e in più ha dedicato spazio a inserti, editoriali e interviste ad autori. Era parecchio tempo che non vedevo più una rivista/magazine del genere, ben fatta e curata, interamente a colori con storie di alto livello, purtroppo il mercato editoriale (e non solo) è in crisi e anche le belle cose finiscono. Speriamo che dalle ceneri di Icomics possa rinascere qualcosa di nuovo, magari un nuovo magazine, del resto il fumetto è come la mitica Fenice ...

Se potete recuperata e leggetela perchè, secondo me, lo merita davvero e la prossima volta che esce una rivista del genere in edicola sosteniamola maggiormente.

Buona lettura.

Andrea

   

3 commenti:

Francesca Paolucci ha detto...

Interessante...

Gaspare ha detto...

conoscevo la rivista ma non amo particolarmente il mix di storie di diverso genere come accade per esempio su Lanciostory o su Skorpio. Se nascesse una rivista tematica, potrei farci un pensierino.

wbyeats71 ha detto...

Grazie Francesca che passi sempre sul mio blog:) Molto obbligato.

-Per Gaspare capisco il tuo punto di vista, ma le riviste contenitore offrono molti spunti ... non tutti ci piacciono nella stesso modo, ma ci permettono di conoscere nuovi scrittori e sceneggiatori. E' un po' come una scuola calcio, un settore giovanile (al quale, in questo caso, si affiancano anche grandi nomi affermati a livello mondiale) che forgia nuovi talenti ... il giorno che spariranno queste riviste (e sono già sparite) sarà dura esordire. A presto e grazie per il tuo commento.

Andrea